Quotidiano Giuridico
Le assunzioni agevolate: la violazione dei principi generali di fruizione degli incentivi
03/05/2025 - Le categorie di lavoratori incentivabili, le condizioni per l’accesso ai benefici, le regole per i datori di lavoro, gli obblighi normativi e gli strumenti di controllo
Riforma dell'avvocatura: il Ddl pronto ad approdare in Parlamento
02/05/2025 - Il testo contiene novità sul regime di incompatibilità, sull’esercizio della professione in regime di monocommittenza e collaborazione continuativa, sul tirocinio e l’esame di Stato per l’iscrizione all’albo
Bancarotta fraudolenta patrimoniale: il presidente del CdA è un amministratore come gli altri?
02/05/2025 -
In tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale, il concorso per omesso impedimento dell'evento dell'amministratore privo di delega è configurabile quando, nel quadro di una specifica contestualizzazione delle condotte illecite tenute dai consiglieri operativi in rapporto alle concrete modalità di funzionamento del consiglio di amministrazione, emerga la prova, da un lato, dell'effettiva conoscenza di fatti pregiudizievoli per la società o, quanto meno, di "segnali di allarme" inequivocabili dai quali desumere, secondo i criteri propri del dolo eventuale, l'accettazione del rischio del verificarsi dell'evento illecito e, dall'altro, della volontà, nella forma del dolo indiretto, di non attivarsi per scongiurare detto evento tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale, per ascrivere la manomissione fraudolenta patrimoniale, occorre la prova che il cespite, non rinvenuto in sede di inventario, appartenga o sia appartenuto o sia stato nella disponibilità del fallito. Così si è espressa la Cassazione penale con la sentenza n. 14199/2025.
IPSOA Quotidiano
ISA e concordato preventivo biennale: come utilizzare il software 2025
03/05/2025 - <div>E’ stato pubblicato, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il software “Il tuo ISA 2025 CPB” che va utilizzato sia per calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità (ISA) che per accedere alla proposta di Concordato preventivo biennale (CPB) per gli anni 2025 e 2026. Si completa, quindi, il quadro degli adempimenti connessi sia agli ISA che al CPB, ricordando che, per quest’ultimo, con un provvedimento del 9 aprile 2025 era stata già approvata la modulistica per l’adesione.</div> E’ stato pubblicato, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il software “Il tuo ISA 2025 CPB” che va utilizzato sia per calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità (ISA) che per accedere alla proposta di Concordato preventivo biennale (CPB) per gli anni 2025 e 2026. Si completa, quindi, il quadro degli adempimenti connessi sia agli ISA che al CPB, ricordando che, per quest’ultimo, con un provvedimento del 9 aprile 2025 era stata già approvata la modulistica per l’adesione.
Rappresentanti fiscali: garanzia parametrata al numero di soggetti rappresentati
03/05/2025 - <div>Nessuna garanzia per il rappresentante fiscale con un solo rappresentato; due milioni di euro di garanzia, invece, quando i soggetti rappresentati sono più di 1.000: con il provvedimento del 17 aprile 2025 l’Agenzia delle Entrate ha dettato le istruzioni per la presentazione della dichiarazione dei requisiti soggettivi e la garanzia da parte dei rappresentanti fiscali, garanzia da parametrare, appunto, al numero di soggetti rappresentati. Il provvedimento arriva dopo il <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.M. 9 dicembre 2024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000973986SOMM">D.M. 9 dicembre 2024</a>, che ha introdotto i relativi obblighi e fornisce alcune istruzioni pratiche su contenuto, modalità di presentazione e altri aspetti operativi.</div> Nessuna garanzia per il rappresentante fiscale con un solo rappresentato; due milioni di euro di garanzia, invece, quando i soggetti rappresentati sono più di 1.000: con il provvedimento del 17 aprile 2025 l’Agenzia delle Entrate ha dettato le istruzioni per la presentazione della dichiarazione dei requisiti soggettivi e la garanzia da parte dei rappresentanti fiscali, garanzia da parametrare, appunto, al numero di soggetti rappresentati. Il provvedimento arriva dopo il D.M. 9 dicembre 2024, che ha introdotto i relativi obblighi e fornisce alcune istruzioni pratiche su contenuto, modalità di presentazione e altri aspetti operativi.
DFP: un documento che richiede trasparenza e coraggio. Per poter innovare
03/05/2025 - <div>Il Documento di finanza pubblica è un documento composito a contenuto macroeconomico, che da rilevanza alla nuova disciplina di bilancio europea, incentrata sulla sostenibilità del debito, seguendo la Debt Sustainability Analysis stabilita in sede UE. Il DFP valorizza, quale premessa, il piano strutturale di bilancio di medio termine in cui viene decisa la misura della pressione fiscale e, quindi, l’entità prevista delle entrate tributarie; a seguire si può dar corso alle scelte di finanza relative alle uscite. Nel senso che, quando è nota la torta delle risorse di cui si può disporre, un razionale assetto decisorio richiederebbe che si ragionasse in termini di quota parte della torta, in percentuale, che deve essere destinata al finanziamento delle varie categorie di spese. E se il dibattito politico e parlamentare si svolgesse in modo che gli elettori possano avere informazioni chiare su chi vuol fare che cosa, indicando come la torta di risorse disponibili deve essere ripartita tra le varie tipologie di spesa, sarebbe consentito loro di farsi un’opinione sulle scelte di ciascuna parte politica e di scegliere conseguentemente. Ci saranno politici coraggiosi per innovare questo scenario nel futuro?</div> Il Documento di finanza pubblica è un documento composito a contenuto macroeconomico, che da rilevanza alla nuova disciplina di bilancio europea, incentrata sulla sostenibilità del debito, seguendo la Debt Sustainability Analysis stabilita in sede UE. Il DFP valorizza, quale premessa, il piano strutturale di bilancio di medio termine in cui viene decisa la misura della pressione fiscale e, quindi, l’entità prevista delle entrate tributarie; a seguire si può dar corso alle scelte di finanza relative alle uscite. Nel senso che, quando è nota la torta delle risorse di cui si può disporre, un razionale assetto decisorio richiederebbe che si ragionasse in termini di quota parte della torta, in percentuale, che deve essere destinata al finanziamento delle varie categorie di spese. E se il dibattito politico e parlamentare si svolgesse in modo che gli elettori possano avere informazioni chiare su chi vuol fare che cosa, indicando come la torta di risorse disponibili deve essere ripartita tra le varie tipologie di spesa, sarebbe consentito loro di farsi un’opinione sulle scelte di ciascuna parte politica e di scegliere conseguentemente. Ci saranno politici coraggiosi per innovare questo scenario nel futuro?
Auto aziendali ad uso promiscuo: perché fare attenzione al 30 giugno 2025
03/05/2025 - <div>La legge di conversione del decreto Bollette (legge n. 60/2025) ha previsto una “clausola di salvaguardia” per garantire che la transizione verso il nuovo sistema di tassazione per le auto aziendali ad uso promiscuo, previsto dalla legge di Bilancio 2025, avvenga in modo graduale senza pregiudizio delle scelte effettuate nel 2024 sulla base della tipologia di veicolo. Come funziona? È prevista la proroga dell'applicazione della normativa vigente al 31 dicembre 2024 per i veicoli concessi nel periodo compreso tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2024 e i veicoli ordinati dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo entro il 30 giugno 2025. Regime transitorio che presenta, tuttavia, delle criticità operative e implicazioni fiscali. Quali?</div> La legge di conversione del decreto Bollette (legge n. 60/2025) ha previsto una “clausola di salvaguardia” per garantire che la transizione verso il nuovo sistema di tassazione per le auto aziendali ad uso promiscuo, previsto dalla legge di Bilancio 2025, avvenga in modo graduale senza pregiudizio delle scelte effettuate nel 2024 sulla base della tipologia di veicolo. Come funziona? È prevista la proroga dell'applicazione della normativa vigente al 31 dicembre 2024 per i veicoli concessi nel periodo compreso tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2024 e i veicoli ordinati dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo entro il 30 giugno 2025. Regime transitorio che presenta, tuttavia, delle criticità operative e implicazioni fiscali. Quali?
Formazione dei preposti: un rebus dopo l'atteso accordo Stato-Regioni
03/05/2025 - <div>Si apre una nuova stagione per i preposti in tema di sicurezza sul lavoro. La <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 2152021" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000919716SOMM">legge n. 215/2021</a> aveva posto le premesse e ora finalmente è arrivato l’Accordo Stato-Regioni, in cui trovano applicazione le modalità di formazione dei preposti. Si risolve, pertanto un problema che tanto aveva seminato dubbi e allarmi tra le imprese? Sembra di sì, ma c’è un rebus.</div> Si apre una nuova stagione per i preposti in tema di sicurezza sul lavoro. La legge n. 215/2021 aveva posto le premesse e ora finalmente è arrivato l’Accordo Stato-Regioni, in cui trovano applicazione le modalità di formazione dei preposti. Si risolve, pertanto un problema che tanto aveva seminato dubbi e allarmi tra le imprese? Sembra di sì, ma c’è un rebus.
Anticipo mensile del TFR in busta paga: l'INL chiarisce tutti i dubbi (in caso di ispezioni)
02/05/2025 - <div>Non è ammissibile l’erogazione sistematica e automatica del rateo mensile del TFR in busta paga perchè viola la finalità previdenziale, compromettendone la legittimità. I chiarimenti arrivano dall’INL, con nota n. 616 del 2025, nella quale si ricorda, inoltre, che per i datori di lavoro con almeno 50 dipendenti vige l'obbligo di versamento delle quote di TFR al fondo di tesoreria INPS, equiparato, a tutti gli effetti, ad una gestione previdenziale obbligatoria. Quali sono, invece, le conseguenze di tale comportamento illegittimo sul piano ispettivo?</div> Non è ammissibile l’erogazione sistematica e automatica del rateo mensile del TFR in busta paga perchè viola la finalità previdenziale, compromettendone la legittimità. I chiarimenti arrivano dall’INL, con nota n. 616 del 2025, nella quale si ricorda, inoltre, che per i datori di lavoro con almeno 50 dipendenti vige l'obbligo di versamento delle quote di TFR al fondo di tesoreria INPS, equiparato, a tutti gli effetti, ad una gestione previdenziale obbligatoria. Quali sono, invece, le conseguenze di tale comportamento illegittimo sul piano ispettivo?
Bilancio: distribuzione di utili con il nuovo modello RAP
24/04/2025 - <div>Con il verbale di approvazione dei bilanci relativi al periodo d’imposta 2024 i soci potrebbero deliberare la distribuzione degli utili societari. In seguito alla pubblicazione del <a target="_blank" class="rich-legge" title="provvedimento del 10 marzo 2025 dellAgenzia delle Entrate" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000978586SOMM">provvedimento del 10 marzo 2025 dell’Agenzia delle Entrate</a>, sono stati aggiornati il modello RAP e le relative istruzioni, che contengono un nuovo modulo dedicato proprio alla registrazione del verbale di distribuzione degli utili. Come si compila il modello?</div> Con il verbale di approvazione dei bilanci relativi al periodo d’imposta 2024 i soci potrebbero deliberare la distribuzione degli utili societari. In seguito alla pubblicazione del provvedimento del 10 marzo 2025 dell’Agenzia delle Entrate, sono stati aggiornati il modello RAP e le relative istruzioni, che contengono un nuovo modulo dedicato proprio alla registrazione del verbale di distribuzione degli utili. Come si compila il modello?
Assumiamo l'incarico di revisione: per te il corso di autoformazione on line
23/04/2025 - <div>Gli obiettivi generali del revisore, il Codice italiano di etica e indipendenza, i termini dell’incarico di revisione, la documentazione di lavoro e le responsabilità del revisore, sono tra i temi oggetto del corso di autoformazione on line a cura di Sandro Spella, gratuito per gli abbonati a IPSOA Quotidiano. Il corso è accreditato per Dottori Commercialisti e Revisori Legali.</div> Gli obiettivi generali del revisore, il Codice italiano di etica e indipendenza, i termini dell’incarico di revisione, la documentazione di lavoro e le responsabilità del revisore, sono tra i temi oggetto del corso di autoformazione on line a cura di Sandro Spella, gratuito per gli abbonati a IPSOA Quotidiano. Il corso è accreditato per Dottori Commercialisti e Revisori Legali.
Reporting di sostenibilità: la Commissione Europea rilancia sugli ESRS
16/04/2025 - <div>Per essere davvero efficace, la rendicontazione di sostenibilità deve essere leggibile, fondata su dati rilevanti e sufficientemente armonizzata con gli altri standard internazionali, in modo da non diventare una duplicazione onerosa o una mera compliance formale. Per questo la Commissione UE ha ufficialmente incaricato l’EFRAG di predisporre una versione semplificata e riformulata degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). La richiesta si inserisce nella strategia europea di semplificazione normativa (il c.d. omnibus package) che punta a ridurre gli oneri regolatori senza sacrificare la qualità dell’informazione o l’ambizione della transizione sostenibile.</div> Per essere davvero efficace, la rendicontazione di sostenibilità deve essere leggibile, fondata su dati rilevanti e sufficientemente armonizzata con gli altri standard internazionali, in modo da non diventare una duplicazione onerosa o una mera compliance formale. Per questo la Commissione UE ha ufficialmente incaricato l’EFRAG di predisporre una versione semplificata e riformulata degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). La richiesta si inserisce nella strategia europea di semplificazione normativa (il c.d. omnibus package) che punta a ridurre gli oneri regolatori senza sacrificare la qualità dell’informazione o l’ambizione della transizione sostenibile.
Avviso C.S.E. 2025: dal 5 maggio al via la presentazione delle domande
02/05/2025 - <div>Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ricorda che è stato pubblicato l’Avviso C.S.E. 2025 “Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica” relativo alla concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile negli edifici delle Amministrazioni comunali, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento dei relativi beni e servizi con le procedure telematiche del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA). A partire dalle ore 10 del 15 aprile, gli interessati hanno potuto procedere con le attività inerenti alla predisposizione dell’istanza di concessione mediante accesso alla piattaforma informatica dedicata.</div> Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ricorda che è stato pubblicato l’Avviso C.S.E. 2025 “Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica” relativo alla concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile negli edifici delle Amministrazioni comunali, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento dei relativi beni e servizi con le procedure telematiche del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA). A partire dalle ore 10 del 15 aprile, gli interessati hanno potuto procedere con le attività inerenti alla predisposizione dell’istanza di concessione mediante accesso alla piattaforma informatica dedicata.
Piani formativi monoaziendali: in arrivo 1,6 milioni di euro per le associate a Fondoprofessioni
30/04/2025 - <div>Fondoprofessioni ha deliberato la pubblicazione dell’Avviso 07/25, che con una dotazione di 1,6 milioni di euro, finanzia la realizzazione di piani formativi monoaziendali, rivolti al personale del singolo studio/azienda iscritto a Fondoprofessioni. Entro giovedì 29 maggio sarà necessario inviare la PEC per la condivisione dei piani formativi con le Parti socie di Fondoprofessioni. Il termine per la presentazione dei piani formativi a Fondoprofessioni è invece fissato per le ore 17 di venerdì 13 giugno. Il contributo per singolo piano formativo sarà al massimo di 20 mila euro. Ogni singolo progetto prevede una durata da 8 h a 40 h, con almeno 4 e non oltre 20 allievi in formazione.</div> Fondoprofessioni ha deliberato la pubblicazione dell’Avviso 07/25, che con una dotazione di 1,6 milioni di euro, finanzia la realizzazione di piani formativi monoaziendali, rivolti al personale del singolo studio/azienda iscritto a Fondoprofessioni. Entro giovedì 29 maggio sarà necessario inviare la PEC per la condivisione dei piani formativi con le Parti socie di Fondoprofessioni. Il termine per la presentazione dei piani formativi a Fondoprofessioni è invece fissato per le ore 17 di venerdì 13 giugno. Il contributo per singolo piano formativo sarà al massimo di 20 mila euro. Ogni singolo progetto prevede una durata da 8 h a 40 h, con almeno 4 e non oltre 20 allievi in formazione.
Il CdM approva ulteriori disposizioni per gli eventi alluvionali e gli effetti dei bradisismi
30/04/2025 - <div>Il Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2025 ha approvato un decreto-legge che prevede ulteriori disposizioni urgenti per affrontare gli straordinari eventi alluvionali verificatisi nei territori di Emilia-Romagna, Toscana e Marche e gli effetti del fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei, nonché disposizioni di carattere finanziario in materia di protezione civile.</div> Il Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2025 ha approvato un decreto-legge che prevede ulteriori disposizioni urgenti per affrontare gli straordinari eventi alluvionali verificatisi nei territori di Emilia-Romagna, Toscana e Marche e gli effetti del fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei, nonché disposizioni di carattere finanziario in materia di protezione civile.
Adeguati assetti organizzativi anche per la sostenibilità d'impresa
03/05/2025 - <div>Il documento “Sostenibilità governance e finanza dell’impresa” del CNDCEC approfondisce la relazione tra i temi della sostenibilità e la governance delle aziende. Come ripensare e migliorare gli adeguati assetti “organizzativi, amministrativi e contabili” potenziando così le connessioni dell’organizzazione con gli stakeholder e soprattutto col sistema bancario e creditizio? Qual è l’analisi dei commercialisti?</div> Il documento “Sostenibilità governance e finanza dell’impresa” del CNDCEC approfondisce la relazione tra i temi della sostenibilità e la governance delle aziende. Come ripensare e migliorare gli adeguati assetti “organizzativi, amministrativi e contabili” potenziando così le connessioni dell’organizzazione con gli stakeholder e soprattutto col sistema bancario e creditizio? Qual è l’analisi dei commercialisti?
Indirizzo PEC degli amministratori di società: regole per la comunicazione
03/05/2025 - <div>La <a target="_blank" title="legge di bilancio 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/01/03/legge-bilancio-2025-cambia-professionisti-imprese">legge di bilancio 2025</a> (<a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 2072024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000974540SOMM">legge n. 207/2024</a>, <a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 1" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000974540ART21">art. 1</a> comma 860) ha introdotto l’obbligo di comunicazione, da parte delle società, della PEC di tutti soggetti che rivestono la carica di amministratore. Dopo mesi di incertezze, il MIMIT, con nota del 12 marzo, ha fornito indicazioni operative, individuando con precisione i soggetti obbligati, i termini e le sanzioni dovute in caso di inadempienza. L’obbligo è in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 per i soggetti iscritti al Registro Imprese a partire da tale data, mentre per tutte le società iscritte in data antecedente la comunicazione degli indirizzi di posta elettronica di tutti gli amministratori dovrà essere effettuata entro il 30 giugno 2025.</div> La legge di bilancio 2025 (legge n. 207/2024, art. 1 comma 860) ha introdotto l’obbligo di comunicazione, da parte delle società, della PEC di tutti soggetti che rivestono la carica di amministratore. Dopo mesi di incertezze, il MIMIT, con nota del 12 marzo, ha fornito indicazioni operative, individuando con precisione i soggetti obbligati, i termini e le sanzioni dovute in caso di inadempienza. L’obbligo è in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 per i soggetti iscritti al Registro Imprese a partire da tale data, mentre per tutte le società iscritte in data antecedente la comunicazione degli indirizzi di posta elettronica di tutti gli amministratori dovrà essere effettuata entro il 30 giugno 2025.
Dal CNDCEC la mappa degli strumenti finanziari utili per le PMI
02/05/2025 - <div>Il <a rel="noopener noreferrer" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/05/02/finanza-innovativa-strumenti-tecniche-disposizione-ciclo-vita-aziendale" target="_blank" title="articolo">documento del CNDCEC pubblicato il 30 aprile 2025</a> analizza l’utilizzo degli strumenti di finanza innovativa lungo le diverse fasi del ciclo di vita aziendale: startup, sviluppo, maturità e ristrutturazione/turnaround. Lo studio è pensato per fornire ai professionisti, in particolare ai commercialisti, una guida operativa per supportare le imprese nel reperimento di capitale, nell’ottimizzazione della struttura finanziaria e nella gestione delle operazioni straordinarie. Ogni sezione evidenzia i rischi e il ruolo chiave del professionista nel processo di strutturazione finanziaria ed esplora i profili tecnici, normativi, contabili e fiscali di diversi strumenti finanziari. Quali?</div> Il documento del CNDCEC pubblicato il 30 aprile 2025 analizza l’utilizzo degli strumenti di finanza innovativa lungo le diverse fasi del ciclo di vita aziendale: startup, sviluppo, maturità e ristrutturazione/turnaround. Lo studio è pensato per fornire ai professionisti, in particolare ai commercialisti, una guida operativa per supportare le imprese nel reperimento di capitale, nell’ottimizzazione della struttura finanziaria e nella gestione delle operazioni straordinarie. Ogni sezione evidenzia i rischi e il ruolo chiave del professionista nel processo di strutturazione finanziaria ed esplora i profili tecnici, normativi, contabili e fiscali di diversi strumenti finanziari. Quali?
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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